Anatocismo bancario

L’anatocismo bancario è la pratica della capitalizzazione fatta dagli interessi. Viene utilizzata dalle banche per aumentare i margini di guadagno sui prestiti che concedono i clienti. Quando si deve richiedere un finanziamento, bisogna fare una perizia bancaria prima, in modo tale da evitare che vengano applicati dei tassi troppo alti. Se i tassi invece, sono comunque alti, si può andare incontro a un caso di usura bancaria.

L’anatocismo bancario si verifica quando gli interessi maturati su una somma concessa in prestito dalla banca si trasformano in capitale e quindi, si sommano all’importo dovuto aumentando di fatto, la base su cui si calcolano gli interessi successivi.

Anatocismo bancario, le novità

In merito all’anatocismo bancario, dopo quanto successo negli anni in merito ai casi di usura bancaria, sono cambiate le norme. Il modo in cui si calcolano gli interessi è stato sostanzialmente modificato. Innanzitutto, con la nuova normativa gli interessi passivi maturati non possono produrre nuovi interessi e quindi anche quelli attivi, così come quelli passivi, devono essere calcolati nella stesso tipo di periodicità, ovvero nel medesimo intervallo di tempo. Inoltre, il periodo in cui si contano gli interessi non deve essere al di sotto di un anno e gli interessi passivi che si generano al 31 dicembre di quell’anno, non devono essere pagati entro quella data, ma al primo marzo dell’anno successivo.

Cosa fare in caso di anatocismo bancario

Se ci si trova di fronte ad un caso di anatocismo bancario e di conseguenza quindi, davanti ad un possibile fenomeno di usura bancaria bisogna subito denunciare in quanto è ad oggi vietato dalle banche. Per tale motivo, bisogna non sottovalutare questo fenomeno che è sicuramente molto rischioso per i risparmiatori. Per evitare l’usura bancaria, bisogna subito rivolgersi a dei legali che sapranno imbastire una causa su questo tipo di problematica.